"Spatula Regia Minerva"

SpadolaVicinieLontani è nato! Qui ci ritroveremo con parenti e amici che risiedono nel nostro amato Paesino ma anche con tutti gli emigranti che ci seguiranno da lontano.
Discorsi, news, foto e video, trasformiamo questo blog in una piazza virtuale all'insegna dell'amicizia.

lunedì 30 gennaio 2012

LA PIAZZA DI SPADOLA


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50° ANNIVERSARIO DEI PADRI REDENTORISTI

A Squillace, nel 1507 troviamo l'Amalfitano Antonio Pisanelli e dal 1826 al 1839 l'Amalfitano Andrea Francesco Rispoli, che era nato con la sorella gemella Maria Antonia in Amalfi il 7 settembre 1787 da Ignazio fu Pietro e da Teresa Gambardella fu Crescenzo. Appartenente alla Congregazione dei Redentoristi e divenuto sacerdote il 21 settembre 1811, fu dottore in Teologia presso l'Università di Napoli il 22 febbraio 1826 e Ministro del Collegio dei Redentoristi  di Catanzaro.
Fu nominato vescovo il 15 marzo 1826 da Papa Leone XII e da Francesco I, Re di Sicilia; ebbe  per i suoi alti meriti la Croce dei Cavalieri Gerosolimitani.  Morì a 52 anni a Squillace il 19 settembre 1839 e fu sepolto nella Cattedrale, nella navata centrale ai piedi dell'altare maggiore, dove di recente è stato trovato il suo sarcofago. A Squillace fondò  il Monastero delle Perpetue Adoratrici del SS. Sacramento e la Congregazione dell' Immacolata (1826), istituti dove venivano raccolte ed  ammesse fanciulle povere ed abbandonate e dove ricevevano l'insegnamento religioso e l'apprendimento di un lavoro su cui fare affidamento per una vita onesta e cristiana.  A  Catanzaro  consacrò  il tempio di  S. Caterina (24 giugno1829),  officiato dai Padri Redentoristi; a Stilo consacrò la Chiesa dei Liguorini e verificò  le Reliquie di S. Giovanni Teresti, il mietitore, (24-giugno1829) e continuò la  vertenza col Vescovo di Gerace, che non voleva restituire alcuni Comuni (Bivongi, Serra San Bruno e Spadola) appartenenti alla Certosa di Serra San Bruno.











domenica 29 gennaio 2012

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RETE 4 SANTA MESSA NELLA BASILICA PONTIFICIA DI SAN NICOLA BARI


 
IV Domenica delle ferie del Tempo Ordinario - Anno B
 Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 1,21-28.
Andarono a Cafarnao e, entrato proprio di sabato nella sinagoga, Gesù si mise ad insegnare.
Ed erano stupiti del suo insegnamento, perché insegnava loro come uno che ha autorità e non come gli scribi.
Allora un uomo che era nella sinagoga, posseduto da uno spirito immondo, si mise a gridare:
«Che c'entri con noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci! Io so chi tu sei: il santo di Dio».
E Gesù lo sgridò: «Taci! Esci da quell'uomo».
E lo spirito immondo, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Una dottrina nuova insegnata con autorità. Comanda persino agli spiriti immondi e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque nei dintorni della Galilea.