"Spatula Regia Minerva"

SpadolaVicinieLontani è nato! Qui ci ritroveremo con parenti e amici che risiedono nel nostro amato Paesino ma anche con tutti gli emigranti che ci seguiranno da lontano.
Discorsi, news, foto e video, trasformiamo questo blog in una piazza virtuale all'insegna dell'amicizia.

martedì 2 ottobre 2012

domenica 9 settembre 2012




XXIII Domenica del Tempo Ordinario - Anno B

Libro di Isaia 35,4-7a.
Dite agli smarriti di cuore: "Coraggio! Non temete; ecco il vostro Dio, giunge la vendetta, la ricompensa divina. Egli viene a salvarvi".
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterà come un cervo, griderà di gioia la lingua del muto, perché scaturiranno acque nel deserto, scorreranno torrenti nella steppa.
La terra bruciata diventerà una palude, il suolo riarso si muterà in sorgenti d'acqua. I luoghi dove si sdraiavano gli sciacalli diventeranno canneti e giuncaie.

Salmi 146(145),7.8-9a.9bc-10.
Rende giustizia agli oppressi, dà il pane agli affamati. Il Signore libera i prigionieri,
il Signore ridona la vista ai ciechi, il Signore rialza chi è caduto, il Signore ama i giusti,
il Signore protegge lo straniero, egli sostiene l'orfano e la vedova, ma sconvolge le vie degli empi.


Il Signore regna per sempre, il tuo Dio, o Sion, per ogni generazione.



Lettera di san Giacomo 2,1-5.
Fratelli miei, non mescolate a favoritismi personali la vostra fede nel Signore nostro Gesù Cristo, Signore della gloria.
Supponiamo che entri in una vostra adunanza qualcuno con un anello d'oro al dito, vestito splendidamente, ed entri anche un povero con un vestito logoro.
Se voi guardate a colui che è vestito splendidamente e gli dite: "Tu siediti qui comodamente", e al povero dite: "Tu mettiti in piedi lì", oppure: "Siediti qui ai piedi del mio sgabello",
non fate in voi stessi preferenze e non siete giudici dai giudizi perversi?
Ascoltate, fratelli miei carissimi: Dio non ha forse scelto i poveri nel mondo per farli ricchi con la fede ed eredi del regno che ha promesso a quelli che lo amano?

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 7,31-37.
Di ritorno dalla regione di Tiro, passò per Sidone, dirigendosi verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
E gli condussero un sordomuto, pregandolo di imporgli la mano.
E portandolo in disparte lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua;
guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e disse: «Effatà» cioè: «Apriti!».
E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo raccomandava, più essi ne parlavano
e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa; fa udire i sordi e fa parlare i muti!».

martedì 19 giugno 2012

Il Giubileo straordinario della Misericordia
(l’8 dicembre 2015- 20 novembre 2016).

http://www.sanfrancescopatronoditalia.it/notizie/attualita/papa-francesco-ecco-perch%C3%A9-ho-indetto-il-giubileo-della-misericordia-33797#.VqZFfvnhDcs
Papa Francesco, ecco perché ho indetto il Giubileo della Misericordia




Martedì della XI settimana delle ferie del Tempo Ordinario

Primo libro dei Re 21,17-29.
Allora il Signore disse a Elia il Tisbita:
"Su, recati da Acab, re di Israele, che abita in Samaria; ecco è nella vigna di Nabot, ove è sceso a prenderla in possesso.
Gli riferirai: Così dice il Signore: Hai assassinato e ora usurpi! Per questo dice il Signore: Nel punto ove lambirono il sangue di Nabot, i cani lambiranno anche il tuo sangue".
Acab disse a Elia: "Mi hai dunque colto in fallo, o mio nemico!". Quegli soggiunse: "Sì, perché ti sei venduto per fare ciò che è male agli occhi del Signore.
Ecco ti farò piombare addosso una sciagura; ti spazzerò via. Sterminerò, nella casa di Acab, ogni maschio, schiavo o libero in Israele.
Renderò la tua casa come la casa di Geroboamo, figlio di Nebàt, e come la casa di Baasa, figlio di Achia, perché tu mi hai irritato e hai fatto peccare Israele.
Riguardo poi a Gezabele il Signore dice: I cani divoreranno Gezabele nel campo di Izreèl.
Quanti della famiglia di Acab moriranno in città li divoreranno i cani; quanti moriranno in campagna li divoreranno gli uccelli dell'aria".
In realtà nessuno si è mai venduto a fare il male agli occhi del Signore come Acab, istigato dalla propria moglie Gezabele.
Commise molti abomini, seguendo gli idoli, come avevano fatto gli Amorrèi, che il Signore aveva distrutto davanti ai figli d'Israele.
Quando sentì tali parole, Acab si strappò le vesti, indossò un sacco sulla carne e digiunò; si coricava con il sacco e camminava a testa bassa.
Il Signore disse a Elia, il Tisbita:
"Hai visto come Acab si è umiliato davanti a me? Poiché si è umiliato davanti a me, non farò piombare la sciagura durante la sua vita, ma la farò scendere sulla sua casa durante la vita del figlio".

Salmi 51(50),3-4.5-6a.11.16.
Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.

Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
Contro di te, contro te solo ho peccato,
Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.

Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,
la mia lingua esalterà la tua giustizia.


Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,43-48.
Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico;
ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori,
perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.
Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?
E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani?
Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.

mercoledì 30 maggio 2012

LE CHIESE DI SPADOLA


Chiesa di Santa Maria Sopra Minerva
Chiesa della Confraternita di Maria S.S dei Sette Dolori
Chiesetta della Madonna del Carmine ( la Cona )

                                                                                                                     
Cenni Storici di Spadola (La Funtana di Santu Nicola)

sabato 26 maggio 2012

Oroscopo del Giorno.

venerdì 18 maggio 2012

SPADOLA FRIENDS



SPADOLA FRIENDS E' UN GRUPPO DI GIOVANI APPASSIONATI DI SPORT.NELLE FESTE ESTIVE ORGANIZZANO TORNEI DI CALCETTO,PALLAVOLO ALL'INSEGNA DEL DIVERTIMENTO TRA I GIOVANI SPADOLESI E LE PERSONE EMIGRATE PER GLI STUDI,LAVORO E ALTRO , MA CHE NELLE FESTE ESTIVE RITORNANO CON PIACERE NEL LORO FANTASTICO "BORGO SPADOLESE". FESTA CALCETTO 2010-2011:















































giovedì 17 maggio 2012

IN UN CLIK E' SEI A SPADOLA

Come arrivare a Spadola

 IN AEREO : Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme, si consiglia questa compagnia economica http://www.ryanair.com/it-it/
 
da qui si percorre l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria fino all’uscita Pizzo e poi Strada Statale 110 direzione Serra San Bruno attraversando i paesi di San Nicola da Crissa, Simbario (Percorso segnato in blu sulla cartina qui sotto 

IN TRENO : Dalla costa tirrenica : Stazione ferroviaria di Sant’Eufemia-Lamezia, da qui si percorre l’autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria fino all’uscita Pizzo e poi Strada Statale 110 direzione Serra San Bruno attraversando i paesi di San Nicola da Crissa, Simbario (Percorso segnato in blu sulla cartina qui sotto) Dalla costa ionica : Stazione ferroviaria di Soverato, da qui Strada Statale 182 direzione Serra San Bruno attraversando i paesi di Gagliato, Argusto, Chiaravalle Centrale, Novalba, Cardinale, Simbario (Percorso segnato in verde sulla cartina qui sotto).
IN AUTO : Dalla costa ionica : Strada Statale 106 in direzione Soverato, da qui si prosegue sulla Statale 182 direzione Serra San Bruno attraversando i paesi di Gagliato, Argusto, Chiaravalle Centrale, Novalba, Cardinale, Simbario (Percorso segnato in verde sulla cartina qui sotto)Dalla costa tirrenica : Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria uscita Pizzo e poi SS 110 direzione Serra San Bruno attraversando i paesi di San Nicola da Crissa, Simbario . (Percorso segnato in blu sulla cartina qui sotto) 




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domenica 22 aprile 2012

Domenica 22 Aprile 2012




III Domenica di Pasqua - Anno B

Atti degli Apostoli 3,13-15.17-19.
Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, il Dio dei nostri padri ha glorificato il suo servo Gesù, che voi avete consegnato e rinnegato di fronte a Pilato, mentre egli aveva deciso di liberarlo;
voi invece avete rinnegato il Santo e il Giusto, avete chiesto che vi fosse graziato un assassino
e avete ucciso l'autore della vita. Ma Dio l'ha risuscitato dai morti e di questo noi siamo testimoni.
Ora, fratelli, io so che voi avete agito per ignoranza, così come i vostri capi;
Dio però ha adempiuto così ciò che aveva annunziato per bocca di tutti i profeti, che cioè il suo Cristo sarebbe morto.
Pentitevi dunque e cambiate vita, perché siano cancellati i vostri peccati

Salmi 4,2.4.7.9.
Quando ti invoco, rispondimi, Dio, mia giustizia:
dalle angosce mi hai liberato;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.

Sappiate che il Signore fa prodigi per il suo fedele:
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Molti dicono: "Chi ci farà vedere il bene?".
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.

In pace mi corico e subito mi addormento:
tu solo, Signore, al sicuro mi fai riposare.


Prima lettera di san Giovanni apostolo 2,1-5a.
Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto.
Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.
Da questo sappiamo d'averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti.
Chi dice: "Lo conosco" e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui;
ma chi osserva la sua parola, in lui l'amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui.

Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 24,35-48.
Essi poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via e come l'avevano riconosciuto nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!».
Stupiti e spaventati credevano di vedere un fantasma.
Ma egli disse: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?
Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa come vedete che io ho».
Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi.
Ma poiché per la grande gioia ancora non credevano ed erano stupefatti, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?».
Gli offrirono una porzione di pesce arrostito;
egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che vi dicevo quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi».
Allora aprì loro la mente all'intelligenza delle Scritture e disse:
«Così sta scritto: il Cristo dovrà patire e risuscitare dai morti il terzo giorno
e nel suo nome saranno predicati a tutte le genti la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme.
Di questo voi siete testimoni.


Meditazione del giorno : Sant'Agostino
«Perché sorgono dubbi nel vostro cuore?»



 

©Evangelizo.org 2001-2012


sabato 21 aprile 2012



Sabato della II settimana di Pasqua

Atti degli Apostoli 6,1-7.
In quei giorni, mentre aumentava il numero dei discepoli, sorse un malcontento fra gli ellenisti verso gli Ebrei, perché venivano trascurate le loro vedove nella distribuzione quotidiana.
Allora i Dodici convocarono il gruppo dei discepoli e dissero: "Non è giusto che noi trascuriamo la parola di Dio per il servizio delle mense.
Cercate dunque, fratelli, tra di voi sette uomini di buona reputazione, pieni di Spirito e di saggezza, ai quali affideremo quest'incarico.
Noi, invece, ci dedicheremo alla preghiera e al ministero della parola".
Piacque questa proposta a tutto il gruppo ed elessero Stefano, uomo pieno di fede e di Spirito Santo, Filippo, Pròcoro, Nicànore, Timòne, Parmenàs e Nicola, un proselito di Antiochia.
Li presentarono quindi agli apostoli i quali, dopo aver pregato, imposero loro le mani.
Intanto la parola di Dio si diffondeva e si moltiplicava grandemente il numero dei discepoli a Gerusalemme; anche un gran numero di sacerdoti aderiva alla fede.

Salmi 33(32),1-2.4-5.18-19.
Esultate, giusti, nel Signore;
ai retti si addice la lode.
Lodate il Signore con la cetra,
con l'arpa a dieci corde a lui cantate.

Poiché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama il diritto e la giustizia,
della sua grazia è piena la terra.

Ecco, l'occhio del Signore veglia su chi lo teme,
su chi spera nella sua grazia,
per liberarlo dalla morte
nutrirlo in tempo di fame.



Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Giovanni 6,16-21.
Venuta intanto la sera, i suoi discepoli scesero al mare
e, saliti in una barca, si avviarono verso l'altra riva in direzione di Cafarnao. Era ormai buio, e Gesù non era ancora venuto da loro.
Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento.
Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura.
Ma egli disse loro: «Sono io, non temete».
Allora vollero prenderlo sulla barca e rapidamente la barca toccò la riva alla quale erano diretti.


Meditazione del giorno : Santa Teresa Benedetta della Croce [Edith Stein]
« Sono io, non temete »

martedì 17 aprile 2012

PREGHIERA ALL'ADDOLORATA

INVIATO DA: Giuseppe Di Gesù

Questa preghiera allontana da voi le persone che vi fanno del male.
Regina dei martiri, che non ti spaventasti davanti ai più atroci dolori e compisti nel tuo Cuore il più eroico dei sacrifici, io ti ammiro e unisco le mie pene alle tue.
Vorrei essere vicino a te come San Giovanni e le pie donne per consolarti della perdita del tuo Gesù.
Riconosco che purtroppo i miei peccati sono stati causa di tanti dolori al Figlio tuo diletto e al medesimo tuo Cuore.
Ti chiedo perdono, o Madre Addolorata; accetta in riparazione l'offerta che io ti faccio di tutto me stesso, e il proposito di volerti sempre amare per l'avvenire.
Metto nelle tue mani tutta la mia vita perchè possa servire a farti conoscere e amare da tante anime che vivono lontane dal tuo Cuore materno. Amen.
Concessa da Christian Thomas Figli